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Immobili: detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico

  • Daniele I.
  • 30 set 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Quali sono le detrazioni per il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio? Quali le novità in arrivo con la legge di Bilancio 2017? Per le ristrutturazioni edilizie, fino al 31 dicembre 2016, è possibile fruire di una maxi detrazione IRPEF del 50%, per un massimo di spesa di 96.000 euro. Per gli interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità la detrazione sale al 65% della spesa. A fine anno scade, inoltre, la detrazione 65% per gli interventi di risparmio energetico. Tutte le risposte nel Dossier di IPSOA Quotidiano.

In attesa della legge di Bilancio 2017, fino al 31 dicembre 2016, è possibile fruire delle detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico, per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi di prevenzione antisismica. Detrazione 50% per ristrutturazioni edilizie

Per le spese sostenute nel 2016 per interventi di ristrutturazione edilizia è riconosciuta la maxi detrazione IRPEF del 50%, per un massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2017, salvo diverse disposizioni, l’incentivo tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare. La detrazione compete per interventi di manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni degli edifici), di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia. È possibile fruire dell’agevolazione anche per la ricostruzione di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi (quando sia stato dichiarato lo stato di emergenza), per la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per gli interventi destinati a prevenire il rischio di atti illeciti o di bonifica dall’amianto. Detrazione 65% per risparmio energetico

Fino al 31 dicembre 2016 resterà in vigore anche la detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici. L’ecobonus spetta per: - la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; - il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi); - l’installazione di pannelli solari; - la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale; - l’acquisto e la posa in opera di schermature solari, di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Sono agevolabili anche le spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di sistemi domotici, cioè dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative. La detrazione è fruibile dal 2016 anche dagli incapienti: i contribuenti che rientrano nella “no tax area”, che non versano quindi IRPEF, non devono più rinunciare alla detrazione per le spese sostenute per la riqualificazione delle parti comuni degli edifici nel 2016, ma possono cederla agli stessi fornitori che hanno eseguito i lavori o le prestazioni come parte del pagamento dovuto.

 
 
 

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